The art of Chapman brothers

Iakovos “Jake” Chapman ( 1966) e Konstantinos “Dinos” Chapman (1962) sono un duo di artisti visivi inglesi.

Hanno iniziato la loro collaborazione nel 1991. I fratelli hanno spesso fatto lavori con modellini in plastica o manichini in vetroresina . Uno dei primi prodotti artistici consisteva in 83 scene di tortura e di deturpazione simili a quelli registrati da Francisco Goya nella sua serie di incisioni, “I disastri della Guerra” rese in piccoli modelli tridimensionali di plastica.

I fratelli Chapman hanno proseguito il tema del grottesco anatomico e pornografico con una serie di manichini di bambini, a volte fusi insieme, con genitali al posto delle caratteristiche facciali. Hanno dato volto a tutti gli inferni possibili (futuri e passati), dalle torture naziste alle mutazioni genetiche più morbose. Hanno accostato Eros e Thanatos in un’estetica dell’orrore che non risparmia nessuno.

La loro scultura “Hell” (2000) è popolata da oltre 30.000 figure in miniatura di nazisti che compiono eclatanti atti di crudeltà,  in nove teche di vetro disposte a forma di una svastica.

Il lavoro combina storia e narrazioni religiose e mitiche per rappresentare una fotografia apocalittica del ventesimo secolo. Tragicamente questo lavoro, pagato da Charles Saatchi 500mila sterline,  è stato distrutto nell’incendio al MOMART nel 2004 e i Chapmans risposero dicendo che era solo arte e che ne avrebbero fatto un altro, più ambizioso più grande e più dettagliato.

HELL

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Il remake è FUCKING HELL (2008).

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The guardians of the sculptures

UnHappy feet è il pezzo principale della loro mostra intitolata “Il sole splenderà brillante sul vostro cadavere marcio mentre le vostre ossa risplendono al chiaro di luna” . Tutti parlano di surriscaldamento globale? E loro si immaginano un pianeta interamente sottozero, in cui i pinguini risalgono dal Polo Sud in cerca di cibo, e finiscono direttamente al Polo Nord a fare strage di cetacei e orsi polari. La scena è cruenta, balene sanguinolente dilaniate tra blocchi di ghiaccio alla deriva, su cui vagano piccoli orsetti candidi e terrorizzati.

L’opera dei Chapman ha fatto riferimento anche al lavoro di William Blake, Auguste Rodin e Nicolas Poussin.

I Chapman sono tra i pochi contemporanei capaci non solo di fare lavori indimenticabili,  ma anche di innescare dibattiti filosofici con le loro uscite contro l’Illuminismo, il Darwinismo, il Cristianesimo, la crudeltà mentale dei film di Walt Disney (Bambi in testa).

È Dinos, solitamente il più taciturno dei due, a spiegare che il loro lavoro non ha a che fare né con la provocazione né con il fascino del Male: «Noi riflettiamo il mondo che c’è, deprimente com’è. Questo non è il momento storico di fare dei lavori “carini”. Da sempre, poi, l’arte tende a essere più distopica che utopica, la speranza non le appartiene. Per noi anzi è stato scioccante scoprire che il nostro lavoro era scioccante. A noi sembrava estremamente ragionevole. Era il suo momento, del tutto appropriato. Ma in ogni caso abbiamo sempre tenuto in considerazione solo l’opinione di un pubblico molto ristretto. Oggi lavoriamo l’uno per l’altro, per divertirci. Per quanto dark sia il risultato, è sempre illuminato dallo humor».

The Milk of Human Weakness II (detail)

“death” painted bronze 2003 (73 x 218 x 95 cm)

Sex II (detail) painted bronze, 2004

Two-Faced Cunt, 1997

I due inoltre hanno comprato all’asta gli acquerelli fatti dal giovane Hitler, li hanno ritoccati e esposti nel 2008 in una mostra dal titolo «Se Hitler fosse stato un hippie saremmo più felici».

“If Hitler Had Been a Hippy How Happy Would We Be”

-Chapman reinvent chees, they have chosen to create a game played by post-apocalyptic adolescents; one side white with blonde styled haircuts, the other black with afro hair, and complete with its own handcrafted wooden games box, and board inlaid with double-headed skull and crossbones-

La fusione del fetish esotico e il fast food economico take-away, l’imperialismo e la globalizzazione, ha creato un forte senso di scompiglio

“Come and See” exhibition at London’s Serpentine Gallery.

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Ma tra tutti questi inferni, quale sarebbe il paradiso personale dei fratelli Chapman?

«Una casa col giardino,

e nel giardino un albero

con appese le teste mozzate dei nostri nemici»

~ di missimorta su febbraio 2, 2012.

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